Il codice fu scritto per un
monastero benedettino attorno al
1119: oltre alla regola di San Benedetto, il calendario ricorda infatti come festivo "
in monte Casino transitus s. Benedicti abbatis" (21 aprile) e le tavole pasquali di
carta 117 verso partono proprio dalla data menzionata.
Agli inizi del XIII secolo apparteneva al monastero romano femminile di S.Maria de Maxima, indicato nelle fonti con il nome di S.Maria Ambrosii, legato cioè al nome ed alla memoria del vescovo milanese poichè tradizione voleva che ivi fosse la casa paterna di S.Ambrogio.
Si tratta di un codice in pergamena, con scrittura in minuscola carolina dell'Italia centrale, probabilmente romana.
L'ornato si compone di belle
iniziali decorate ad intreccio con motivi zoomorfi e vegetali in rosso, verde, giallo e turchino, come quella bellissima a
carta 56 recto che principia propro la
Regola di San Benedetto. Il codice è poi arricchito anche da altre piccole iniziali ritoccate in giallo o in rosso, e rubriche in rosso.
Purtroppo i margini dei fogli sono stati parzialmente ritagliati e mutilati nella legatura settecentesca, che è in cartone rivestito in pelle chiara.
Sulla
carta di guardia, compare la nota di possesso di monsignor
Giusto Fontanini "
1730, Iusti Fontanini A.A.".