Il ms. 220 è noto come Epistolario di Antonio Panciera, ed è un codice di grande importanza per la storia del Patriarcato di Aquileia, di cui il Panciera fu al vertice prima di venire nominato cardinale.
Si tratta di un codice interessantissimo, scritto su commissione del Panciera nel 1415 circa. A carta 1 recto il cardinale è raffigurato nella porzione di sinistra della pagina, fronteggiante la figura di un re con falcone a destra, mentre due angeli, con un giglio e un cartiglio in mano che recita “Benefac domine bonis et rectis corde” affiancano lo stemma del cardinal Panciera nel margine inferiore della pagina.
Iniziali filigranate in rosso e turchino arricchiscono il manoscritto, ma ciò che sicuramente colpisce di più sono le bellissime raffigurazioni di animali che accompagnano le parole di richiamo alla fine dei fascicoli che compongono il codice, come il gallo a carta 48 verso, o la scimmia a carta 80 verso, o come il grifone a carta 72 verso.
Nel 2020 il manoscritto è stato restaurato con il contributo anche della Fondazione Friuli.